Nelle ultime settimane ho portato a termine alcuni importanti percorsi per la valorizzazione dell’arte e della cultura. L’Italia è la prima nazione al mondo per numero di siti Unesco e in sede deliberante in Settima Commissione abbiamo dato la possibilità di incrementare questo straordinario patrimonio. L’approvazione della nuova legge sul Patrimonio culturale immateriale, di cui sono stata relatrice, infatti, consente di riconoscere tra i beni anche l’inestimabile patrimonio immateriale: dalla dieta mediterranea all’arte del violino di Cremona, dal canto a tenore all’opera dei pupi siciliani. Contestualmente abbiamo approvato anche un Ordine del giorno rivolto al Governo con l’obiettivo di far rientrare nel patrimonio Unesco anche il Latino ed il Greco antico: una proposta che sarà avanzata dal Paese crocevia di queste straordinarie culture dell’antichità. Uno sguardo alle radici culturali del nostro Paese, dunque, ma anche la necessità di garantire un futuro con l’attenta analisi e il parere sull’atto del Governo 382 sulla promozione della cultura umanistica, sulla valorizzazione del patrimonio e delle produzioni culturali e sul sostegno della creatività. Un lavoro puntuale di revisione con cui ho proposto al Miur una serie di modifiche al documento in vista del passaggio e dell’approvazione in aula. Nei 17 articoli che ho preso in esame si affrontano molteplici temi specifici, dall’educazione musicale (leggi un approfondimento) al contrasto alla dispersione scolastica incide fortemente soprattutto sui soggetti più fragili e le famiglie che versano in situazioni di difficoltà economica.
Progettando il futuro per valorizzare arte e cultura
- Minori stranieri non accompagnati: intervento in Aula della Senatrice Ferrara
- Reddito d’inclusione, sì del Senato