Elena Ferrara

Il mio intervento nel question-time su iniziative in favore dello sviluppo dell’imprenditorialità agricola giovanile e sulla riforma della Politica Agricola Comune

Nel corso della seduta di giovedì  30 maggio, in Senato ho partecipato al question-time su iniziative in favore dello sviluppo dell’imprenditorialità agricola giovanile e sulla riforma della Politica Agricola Comune. Di seguito potete leggere la mia interrogazione sulla Politica agrigola comune rivolta al Ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali.

Oltre alle preoccupazioni circa le ripercussioni del quadro finanziario colplessivo dell’Unione sugli accordi in corso per la riforma della PAC, ho avuto modo di sollecitare al Ministro sull’importanza di tutelare il Made in Italy sui mercati agroalimentari internazionali e sulla necessità di adottare misure urgenti a fonte delle gravi conseguenze del maltempo sulle protuzioni tipiche dei vari territori. In special modo in alcune zone del Novarese si prevede una perdita fino al 50 per cento della produzione risicola.

Materiali question time giovedì 30 giugno

Politica Agricola Comune

Sono in corso i triloghi fra Commissione, Consiglio e Parlamento Europeo allo scopo di definire un accordo per la riforma della Pac.

Le informazioni che giungono non consentono di definire un quadro certo della situazione anche se recentissime dichiarazioni del Commissario auspicano positive soluzioni entro la fine del prossimo giungo.

La questione dei tempi infatti, se si pensa all’impegnativo lavoro di definizione dei testi giuridici ed ai successivi passaggi decisionali, non è affatto da trascurare.

Emerge sopra tutti l’interrogativo fondamentale sulle decisioni del bilancio comunitario, ed in esso quello agricolo, che ancora non trova risposta.

Vi sono poi argomenti specifici, ma di rilievo strategico, che attendono altrettanta definizione: il greening, il livello dei pagamenti accoppiati e la definizione di agricoltore attivo nel primo pilastro.

La possibilità di dare attuazione a programmi nazionali di sviluppo rurale e la definizione di una clausola per la compensazione finanziaria fra i diversi piani regionali nel secondo pilastro.

Infine nella ‘Ocm unica’ la garanzia di una adeguata dotazione finanziaria per il sostegno alle Organizzazioni dei Produttori.

Quali sono le valutazioni del governo in merito alla discussione in corso? Quali iniziative sono state adottate, e quali si intendono adottare, per agevolare l’ accordo?

E’ noto infatti che, non solo per quantità di risorse messe a disposizione, ma anche per qualità delle politiche adottate, la Pac è decisiva per gli interessi agricoli nazionali.

Non ultimi quelli derivabili dalle misure proposte nel secondo pilastro in materia di assicurazioni contro le calamità naturali, di cui ci sarebbe tanto bisogno nella situazione contingente. Ci riferiamo al perdurare di una primavera – se così si può chiamare – che alle porte del mese di giugno ancora registra temperature molto basse e piogge eccezionali e abbondantissime in molte regioni.

Taggato su:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.