Con il solstizio d’estate torna, puntuale, la Festa della Musica. Adottata in Italia ufficialmente nel 1997, con gli anni è diventata un fenomeno in grado di coinvolgere numerosi centri culturali, operatori, associazioni e professionisti su tutto il territorio nazionale. Eventi, concerti ma anche incontri per fare il punto sullo stato della musica nel nostro Paese, come la due giorni di approfondimento #DirittiCreativiTalk, promossa dall’Arci Liguria a Genova il 19 e il 20 giugno, o la “Musica in Mezzo al Guado” in programma lunedì 21 giugno, dalle 15.00, presso la Sala convegni dell’Istituto “Santa Maria in Aquiro”, a Roma. «La musica è un importante strumento di crescita, personale e sociale – spiega Elena Ferrara, membro della Commissione Istruzione e Cultura a Palazzo Madama – deve rappresentare un punto di svolta formativo per le generazioni presenti e future».
Obiettivi sviluppati nel ddl “Abbado”, che vede la Senatrice prima firmataria. «Il disegno di legge – aggiunge la senatrice Novarese – intende valorizzare l’insegnamento musicale e delle discipline artistiche in tutte le scuole di ogni ordine e grado; perché cultura, bellezza e talento possano essere davvero bene comune». Concetti sintetizzati nella delega alla cultura umanistica contenuta nel ddl sulla scuola (art.22 lettera H)
Educare le nuove generazioni alla bellezza risponde al diritto di fruire consapevolmente del patrimonio storico, artistico e culturale che il nostro Paese, per molti aspetti unico, rappresenta. Un capitale da preservare per offrire la possibilità ai ragazzi di scoprire e sviluppare i propri talenti. «Come promotrice e presidente dell’intergruppo parlamentare “Per la Musica” – racconta Ferrara – con altri colleghi deputati e senatori, sostengo nelle istituzioni il diritto alla musica come linguaggio fondamentale dell’Uomo.”. Un intergruppo nato lo scorso anno, sulla scia della prima edizione di “La musica in Mezzo al Guado” promossa da Arci, AudioCoop e Amici della Musica insieme al MEI, Forum delle associazioni per l’educazione musicale ed altri soggetti, che ha permesso ai parlamentari intervenuti di recepire le tante criticità, ma anche il grande potenziale espresso dal mondo della musica, anche in una logica occupazionale.
“Quest’anno – prosegue la Senatrice Democratica – parleremo delle tante iniziative legislative e della crescente attenzione delle commissioni parlamentari a sostegno della produzione, della fruizione e della formazione musicale. Parteciperanno molti colleghi, non solo del Partito Democratico, a conferma di un impegno condiviso e trasversale”. L’evento sarà, quindi, un’ulteriore occasione di confronto con esperti del settore e fa seguito all’approvazione all’unanimità avvenuta lo scorso 6 maggio della Risoluzione “Offerta culturale nel dettore musicale” in VII Commissione al Senato.
“Sono state decine le audizioni di portatori di interesse del mondo della musica che ci hanno permesso di indirizzare al Governo precisi inviti e impegni finalizzati a rilanciare il settore delle arti performative innovando i modelli. Va intrecciata la domanda formativa con una nuova visione di accesso ai beni culturali, vanno rilanciate la produzione e la ricerca con uno sguardo più aperto alle politiche sociali, dell’accoglienza e dello sviluppo turistico”. Diversi i settori sollecitati, dagli aspetti normativi che regolano il mondo dello spettacolo dal vivo ai diritti d’autore; dal welfare alle misure fiscali, dalla semplificazione alla promozione. Tutti concordi nell’identificare un percorso che tenga insieme il mondo della formazione con quello della produzione e dell’innovazione anche in questo particolare settore del nostro Made in Italy.
Sempre lunedì sarà inoltre presentato il #NuovoMEI2015 e il Progetto “Le nuove vie dei canti”, che ha chiamato gli studenti di elementari e medie di Lampedusa a produrre uno spettacolo itinerante, nel quale utilizzano la musica per raccontare le emozioni provate su un’isola che attraversa un delicato momento storico. Esempio virtuoso di quanto delineato nella precedente riflessione.