Il dibattito sulla formazione musicale e artistica nel nostro ordinamento scolastico continua, con lo sguardo rivolto anche all’Europa. Ne abbiamo parlato nei giorni scorsi con la presidente della Commissione Cultura del Parlamento Europeo Silvia Costa, in un incontro promosso con la Deputata Flavia Piccola Nardelli. Un momento di approfondimento sui diversi metodi e sistemi in vigore nel resto d’Europa, sulla valorizzazione degli strumenti per la diffusione delle cultura musicale in parallelo con la Storia dell’Arte.
Un tavolo che ha favorito il dialogo fra rappresentanti interni al partito, tra cui Giuseppina Maturani, Vicepresidente del gruppo Pd in Senato, Simona Malpezzi per la segreteria nazionale Pd-Scuola, oltre a Loredana Leoni in rappresentanza del sottosegretario all’Istruzione Roberto Reggi ed esperti del settore. All’incontro hanno partecipato, infatti, Gisella Belgeri, presidente della Federazione Cemat, Johannella Tafuri rappresentante dell’ISME, Mario Piatti – docente di pedagogia e didattica della musica, Francesco Galtieri della Scuola Popolare di musica Donna Olimpia e del Forum nazionale per l’educazione musicale, oltre aglionorevoli Irene Manzi e Paolo Beni.
Un momento che si affianca lavoro dell’Intergruppo Parlamentare Per la Musica, un luogo di aggregazione e approfondimento che muove i suoi primi passi in un contesto complessivo in cui la riscoperta della musica trova importanti riscontri. Nell’estate appena trascorsa il settimanale Left (vedi gallery in calce), ad esempio, ha lanciato la campagna #cambiamomusica. Un’iniziativa importante che, tra l’altro, ha dato voce a tanti, artisti, soggetti ed associazioni che credono fortemente nella possibilità di “cambiare musica” nel Paese e che stanno sostenendo la raccolta firme promossa da Fare Musica, oggi già sottoscritta da 3.700 tra singoli e associati, ma che può crescere anche nelle prossime settimane.
Ho avuto modo di intervenire sulla pagine del periodico rilanciando le linee guida del Disegno di legge “Disposizioni in materia di valorizzazione dell’espressione musicale e artistica nel sistema dell’istruzione”, così come sul mensile Amadeus nell’edizione di settembre con un editoriale in cui ho inteso ribadire come musica e arti performative siano strumenti importanti per la crescita sia culturale che umana di ciascun ragazzo.
Con i colleghi Senatori e deputati, così come con tutti coloro che quotidianamente testimoniano l’importanza della musica nelle scuole, è cominciato un percorso che prosegue in Parlamento così come sui territori. Il prossimo 20 settembre, infatti, sarò al Teatro Comunale di Oleggio con altri rappresentanti dell’Intergruppo parlamentare per ricordare Claudio Abbado. Un’iniziativa promossa dagli Amici della Musica che guiderà i presenti alla scoperta del Maestro attraverso la musica, l’arte visiva, la poesia, il cinema ed il teatro.
Inoltre, sempre il 20 settembre, sarò a Treviglio, in provincia di Bergamo, per la Presentazione del libro “Note – riflessioni sull’importanza della musica nel processi evolutivi”, con l’autore Stefano De Vecchi, collaboratore alla cattedra di Psicologia dello sviluppo presso l’Università di Bergamo.
Mentre il 27 settembre al Mei – Meeting delle etichette indipendenti, manifestazione che da ormai vent’anni vuole promuovere e favorire la crescita e la diffusione di una cultura musicale indipendente ed emergente, sarà ufficialmente presentato l’Intergruppo parlamentare “Per la musica”, alla presenza del Ministro della cultura Dario Franceschini.