Elena Ferrara

Più forza alla sicurezza del Paese

Con la collega Senatrice Stefania Pezzopane ho sottoscritto nel mese di febbraio un’interrogazione relativa alla necessità di rinforzare il comparto sicurezza in vista di Expo 2015 e non solo. Da un lato, infatti, la necessità di assicurare al Paese i necessari standard in occasione di una vetrina come quella dell’esposizione internazionale; dall’altro la volontà di non sottrarre ulteriori risorse ad un settore, fondamentale, che da troppo tempo viene sottoposto a costanti riduzioni sugli investimenti. Non solo. I concorsi pubblici degli ultimi anni, infatti, hanno prodotto graduatorie da cui attingere nuovi Agenti di Polizia e militari dell’Arma dei Carabinieri e generare, dunque, opportunità occupazionali.

Proprio nella giornata di oggi l’Onorevole Angelino Alfano, in commissione Affari costituzionali ha chiarito le modalità di intervento sul comparto sicurezza. Nel 2014, ha spiegato il capo del Viminale, vengono consentite 2.600 assunzioni di personale di sicurezza grazie allo sblocco del 55% del turnover nella Polizia di Stato. Una decisione che segue il protocollo «Milano Expo 2015 – Mafie free» e che si aggiunge allo stanziamento di 700 milioni di euro previsti dalla legge di Stabilità 2013 cui si sommano ulteriori 400 milioni di euro del Fondo unico per la giustizia, frutto di sequestri di denaro della criminalità organizzata da parte delle forze dell’ordine e della magistratura. Risorse assegnate alla competenza del Ministero dell’Interno e che saranno distribuite a Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza.

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