Le linee ferroviarie piemontesi tra le peggiori del Paese. Questo l’esito di un’indagine di Legambiente che evidenzia come dal 2010 i pendolari piemontesi si siano visti aumentare i biglietti nonostante la soppressione di 13 linee, cui si aggiungono riduzioni delle frequenze e delle fermate. Nei giorni scorsi ho firmato un’interpellanza (clicca qui per visionarla sul sito del Senato) del Senatore Marco Filippi che chiede conto al Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti sulla condizione dei pendolari.
Ritardi, soppressioni, ma soprattutto un servizio in continua involuzione mi preoccupano. Il diritto al trasporto va garantito tenendo conto delle esigenze dei cittadini utenti. Trenitalia dovrebbe offrire un servizio pubblico adeguato, efficiente e al passo con gli altri Paesi europei; il Governo deve vigilare affinché tali condizioni si verifichino.
Un problema di stretta attualità anche sul nostro territorio con il recente drastico ridimensionamento della linea Novara-Varallo, del collegamento tra il capoluogo e Biella e le proteste dei pendolari che si muovono sulla direttrice per Milano. Non può mancare l’impegno delle Istituzioni e di chi rappresenta i cittadini, lo abbiamo ribadito anche in campagna elettorale proprio sul binario 1 della stazione ferroviaria di Novara. Nel ruolo di Segretaria Provinciale del Pd affrontai la questione della Novara-Arona, così come lo scorso novembre ho accolto le istanze del primo cittadino di Biella, Donato Gentile e di Valter Brustia, sindaco di Casaleggio, rispetto al collegamento Novara-Biella.
Un impegno per il territorio assunto anche per il trasporto pubblico locale su gomma, con un’interrogazione rivolta al Ministro Lupi e sottoscritta da tutti i Senatori piemontesi lo scorso 5 settembre. Studenti e lavoratori non devono essere penalizzati. Proprio in questi giorni la notizia inattesa di un ridimensionamento della linea Novara-Luino, che ha colto del tutto impreparati i pendolari di Oleggio. Addio coincidenze per Milano per la mattinata e la speranza di trovare un treno utile al rientro si riduce: l’ennesima situazione inaccettabile.
Leggi l’articolo di approfondimento sulla Stampa Novara del 28 dicembre