Care amiche, cari amici,
dal 18 giugno 2017 è entrata ufficialmente in vigore la legge 71/2017 “Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo”. Una legge che va a tutelare il diritto dei minori, che troppo spesso non hanno voce. Me ne sono resa conto personalmente in questi anni, incontrandoli e scoprendo che le loro richieste d’aiuto rimanevano confinate nelle aule e negli auditori. A Novara, in occasione del Safer Internet Day del 2014, avevamo promesso assieme a Paolo Picchio di non lasciarli più soli. Possiamo dire di essere stati di parola.
A tutti voi il mio ringraziamento per avermi aiutato e supportato in questi anni nel lavoro in Commissione Diritti Umani e in Aula al Senato, per lo spirito di responsabilità dimostrato nei numerosi incontri sul territorio che hanno permesso di trovare una sintesi tra le varie proposte, affinché si riuscisse a dotare l’Italia, prima del prossimo anno scolastico, di uno strumento concreto di aiuto ai più giovani e alle loro famiglie. È stato un grande lavoro di squadra, trasversale, che ha impegnato tutta la filiera di soggetti, istituzionali e privati, impegnati per il benessere dei minori sul web e che ha raggiunto l’obiettivo, primo in Europa, di approvare una legge che è innanzitutto una norma di civiltà. Come prima firmataria sono orgogliosa che il Parlamento sia riuscito a rispondere all’emergenza sociale del bullismo in internet attraverso un patto educativo nell’interesse delle nuove generazioni, perché sono loro che, nella vita come nella Rete, hanno meno diritti di noi adulti.
La legge sul cyberbullismo, tuttavia, non deve considerarsi un punto di arrivo, bensì un primo fondamentale passo per occuparsi di questi temi in materia concreta e sistematica. Ora dobbiamo pensare ai decreti attuativi ed alle linee guida del Miur, su cui sono certa di poter contare sul vostro appoggio e supporto. Perché non possiamo sapere con certezza quali strumenti e quali percorsi saranno funzionali al cyberbullismo del futuro, tuttavia sappiamo quali saranno gli stati d’animo che si muoveranno dietro queste condotte. La sfida del futuro è tutta qui e dobbiamo preparare i nostri ragazzi a comprendere l’importanza dell’etica nelle tecnologie.
Leggi la mia intervista a La Stampa.
Guarda le slide sul fenomeno del cyberbullismo.
Qui il testo definitivo della legge 71/2017 e il comunicato stampa con i punti salienti.