“E’ importante che i ragazzi, siano essi vittime o bulli, vengano affidati a luoghi e competenze certificate dall’amministrazione pubblica. Più dei farmaci possono percorsi di prevenzione e recupero”. Lo ha affermato la Ministra Valeria Fedeli, oggi pomeriggio, nel corso della visita alla Casa Pediatrica del Fatebenefratelli-Sacco di Milano con cui il Miur ha sottoscritto, nell’ottobre del 2015, un protocollo d’intesa per l’attivazione del primo Centro Nazionale di prevenzione e contrasto al cyberbullismo e ai fenomeni illegali della Rete, che attende di diventare operativo.
La Ministra Fedeli, già quarta firmataria del disegno di legge, ha auspicato che il Parlamento possa approvare entro la fine della Legislatura la normativa, rispondendo così ad una richiesta che giunge dai territori e in grado di restituire ristoro a tutte quelle famiglie che hanno vissuto da vicino le conseguenze di un uso scorretto del web. Approvato in Senato all’unanimità nel maggio 2015, modificato dalla Camera lo scorso autunno e, infine, riportato alle finalità iniziali proprio lo scorso 31 gennaio a Palazzo Madama, il ddl attende ora il suo decisivo passaggio alla Camera dei Deputati.
“Con la Ministra Fedeli – ha spiegato la Senatrice Ferrara, presente durante la visita alla struttura – esiste una stretta collaborazione dall’inizio della Legislatura, da quando svolgeva il ruolo di vicepresidente del Senato. L’incontro odierno ha evidenziato come in Lombardia già esista quel tavolo di coordinamento, previsto a livello interministeriale dal Ddl, che permette di lavorare su prevenzione e formazione coinvolgendo tutti i soggetti interessati, dalla scuola alle aziende, in una comunità educante che non lasci soli i nostri ragazzi».
Un approccio rieducativo, condiviso da istituzioni, forze dell’ordine, eccellenze sanitarie, esperti di pedagogia e di diritto, insegnanti, e famiglie, tra cui proprio Paolo Picchio, da tempo impegnato ad incontrare i ragazzi nelle scuole e sensibilizzarli al fenomeno, anche oggi presente nel corso della visita alla Casa Pediatrica dove sorgerà il Centro dedicato a sua figlia e diretto dal Professor Luca Bernardo.