“Grande soddisfazione per l’approvazione della nuova legge sul Patrimonio culturale immateriale, votata all’unanimità in Sede deliberante in Settima Commissione”. Così la senatrice Pd Elena Ferrara, relatrice del provvedimento, commenta il via libera alla tutela e valorizzazione del patrimonio culturale immateriale. “Si tratta di misure attese da anni da larga parte del settore culturale del nostro Paese. L’Italia – continua la parlamentare piemontese – è la prima nazione al mondo per numero di siti Unesco, ma non tutti sanno che molte delle nostre eccellenze sono immateriali. Dalla dieta mediterranea all’arte del violino di Cremona, dal canto a tenore sardo all’opera dei pupi siciliani, l’Italia vanta già diverse posizioni nell’elenco dei patrimoni dell’umanità non materiali, introdotto dalla convenzione Unesco nel 2003”.
“Con il provvedimento votato – sottolinea Ferrara – si chiude un Iter di una legge di iniziativa parlamentare, avviato alla Camera e approdato in Senato grazie a tutte le forze politiche. Il dispositivo consente di agevolare la riqualificazione, la valorizzazione, tutela e il sostegno di questa tipologia di capolavori anche nel nostro ordinamento – precisa la senatrice Ferrara – e prevede la proporzione di queste eccellenze anche a livello scolastico”. Previsti anche contributi ad hoc: circa 800mila Euro oltre a quanto stabilito dal bilancio dello Stato.
“Con la legge sui Patrimoni immateriali – conclude Elena Ferrara – abbiamo approvato anche un Ordine del giorno rivolto al Governo perché latino e il greco antico possano diventare patrimonio Unesco, una proposta giustamente avanzata dal Paese crocevia di queste straordinarie culture dell’antichità”.