E’ partita da Roma nei giorni scorsi la quarta edizione di “Una vita da social” la campagna itinerante di educazione e prevenzione della Polizia di Stato per un uso consapevole della Rete che ha coinvolto già 8.548 istituti scolastici.
Sono, al momento, 45 le tappe previste in altrettante città italiane in cui gli operatori della Polizia incontreranno studenti, insegnati e genitori per parlare di cyberbullismo, privacy, pedopornografia online e adescamento in Rete.
Tre gli appuntamenti piemontesi: ad Ivrea e nel Piemonte Orientale, dopo le tappe di Novara nel 2015 e Oleggio nel 2016, a Varallo Sesia e Borgomanero.
«Le competenze della Polizia Postale sono un prezioso alleato nella lotta al cyberbullismo e ricoprono un ruolo centrale anche all’interno del disegno di legge a tutela dei minori per la prevenzione e il contrasto del fenomeno del cyberbullismo, di cui sono prima firmataria» spiega la Senatrice Ferrara, impegnata peraltro da tempo nella salvaguardia dei presidi piemontesi della Polizia Postale, con particolare riferimento al Piemonte orientale. «Il ddl, infatti – aggiunge la Senatrice democratica – stanzia idonee risorse alla formazione del personale specializzato alla tutela dei minori sul web. I fondi certi alla Polizia Postale sono anche in funzione dell’aggiornamento ai docenti, nella chiave di individuare un “referente cyberbullismo” per ogni autonomia scolastica».
Gli appuntamenti con il Truck di “Una vita da social” sul territorio sono il prossimo mercoledì 15 febbraio a Varallo Sesia in piazza Vittorio Emanuele II, e giovedì 16 febbraio in piazza Martiri della Libertà a Borgomanero, dalle 8,30 alle 13.
Per tutti i dettagli sulla nuova edizione di Una vita da social e le attività della Polizia Postale leggi il comunicato stampa.