Baby squillo? Amore Criminale? No! Il linguaggio, anche nei titoli dei giornali, non può e non deve ignorare le conseguenze di parole che rischiamo di essere svuotate di significato. Non esiste l’amore criminale, come non esistono bambine che pensano di prostituirsi. L’ho ribadito nell’Aula magna del Tribunale di Milano nella giornata formativa per avvocati e giornalisti organizzata dall’ Ordine degli Avvocati di Milano e dall’Ordine dei Giornalisti della Lombardia. Ringrazio l’Associazione donne giuriste italiane per il coinvolgimento in un dibattito di grande interesse, nella tavola rotonda moderata da Barbara Stefanelli, vice direttrice Corriere della Sera. Commuovente e intenso il lungo applauso dei tantissimi giornalisti e degli avvocati presenti a Paolo Picchio, il papà, di Carolina. Nella giornata mondiale contro la violenza sulle donne, abbiamo ricordato le 1740 vittime di questi ultimi 10 anni, 106 solo nel 2016: un dato inaccettabile ogni 2,2 giorni muore una donna. Tra queste anche l’oleggese Simona Melchionda, uccisa da chi aveva amato. Una storia che non possiamo dimenticare. A fronte di questa deriva culturale, oltre che sociale, tra le azioni da intraprendere spicca quel patto istituzionale e inter generazionale per attivare una rete di prevenzione, cura e recupero dei nostri ragazzi. Questo è il senso della legge che ho proposto come prima firmataria a tutela dei minori che sempre di più si stanno facendo male sul web. Noi Senatori PD, ogni volta che si verifica un femminicidio, ricordiamo tramite una staffetta al Parlamento e al nostro Paese l’urgenza di arginare la violenza nei confronti delle donne. Dobbiamo impegnarci a tenere alta l’attenzione sul fenomeno affinché vengano attivate tutte le misure necessarie per il contrasto e la prevenzione. Con la legge 119 del 2013 il nostro Paese ha già riconosciuto la violenza sulle donne come violazione dei diritti umani e discriminazione di genere. Sul piano della prevenzione è stato approvato un piano contro la violenza sulle donne e sono stati rafforzati gli strumenti di protezione per garantire maggiore sicurezza. La strada è quella giusta, percorriamola con determinazione e senso di responsabilità.
Violenza sulle donne, un 25 novembre in ricordo di Carolina e Simona
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