Quale città vogliamo per il futuro? E’ questa la domanda che spinge ognuno di noi a recarsi alle urne, domenica 19 giugno, per esercitare il diritto di voto. Scegliere oggi per essere rappresentati domani e nei prossimi cinque anni. Come ve li immaginate? Quali sono le vostre speranze? Nella mia esperienza politica mi sono sempre confrontata con la comunità, in un costante percorso di ascolto e servizio che ha segnato anche la mia esperienza di amministratore, da assessore, da Sindaco e in Consiglio comunale ad Oleggio. Oggi, in qualità di rappresentante del territorio nel Senato della Repubblica, applico lo stesso principio. Ogni giorno mi chiedo come posso accogliere gli appelli, le proposte e le sollecitazioni che ricevo dai cittadini. A poche ore dal voto decisivo per determinare Sindaco e Giunta di Novara e Trecate vi invito a riflettere su questo: quale candidatura e quale progetto amministrativo possono meritare la vostra fiducia? Il capoluogo della nostra provincia è la seconda città del Piemonte; Trecate rappresenta, per la sua posizione e le sue vocazioni uno dei comuni più strategici del circondario.
a guida di questi Comuni determina e condiziona le politiche di un’area molto più vasta dei rispettivi onfini amministrativi nel campo dei servizi alla persona, della tutela ambientale, della legalità e dello sviluppo economico. Non lasciatevi condizionale dai populismi e dalla disinformazione. In questi anni Novara, da città chiusa e arroccata sulle ideologie della Lega Nord, è diventata una comunità solidale, grazie all’azione della nostra invidiabile rete di associazioni, volontari e operatori dei servizi socio assistenziali; ma anche in virtù dell’impegno e dell’attenzione dell’Amministrazione comunale.
Da questa parte difendiamo i valori del confronto, dell’inclusione e della partecipazione. L’alternativa, rappresentata dalla destra più radicale, spinge per la ghettizzazione, l’emarginazione e la chiusura. In questi giorni va tanto di moda il motto “Prima gli Italiani”, ma ragioniamo insieme sulle conseguenze, in termini di sicurezza, di una politica amministrativa fondata sui concetti proposti in questa campagna elettorale dal candidato sindaco della Lega Nord. Un programma basato esclusivamente sulla paura e sulla disinformazione. Noi alla “paura” preferiamo l’energia di una Città che sta riscoprendo la propria vocazione culturale e turistica, le proprie bellezze. La Novara dei tantissimi giovani che scelgono le facoltà dell’Ateneo Avogadro; la Novara della ricerca e dello sviluppo, con gli incubatori d’imprese e la crescita della Chimica verde. Una Novara più attrattiva anche per le imprese, con 600 nuovi posti di lavoro garantiti nei prossimi due anni grazie all’insediamento di nuove aziende ed aree commerciali. Questa è la Novara che ci piace: una Città che risponde ai diritti dell’infanzia con i percorsi educativi di cittadinanza attivati negli Istituti comprensivi, attenta alle fragilità, ai bisogni degli anziani e pronta a rilanciare il sistema sanitario macroterritoriale con la Città della Salute.
Sono questi i valori che il Partito Democratico traduce sul piano amministrativo. Perché nelle città contano le persone, non le ideologie. A Trecate, il Comune è intervenuto con risorse importanti per mettere in sicurezza le scuole e per sostenere le famiglie colpite dalla crisi economica attraverso servizi di assistenza sociale all’avanguardia. Una Città che vanta una tassazione tra le più basse del Piemonte. Il modello di Enrico Ruggerone è riuscito a risollevare una comunità delusa dal Commissariamento della precedente amministrazione di centrodestra. Il centrodestra che, oggi, guarda a Matteo Salvini come riferimento politico e culturale. Pensiamo bene, domenica prossima, da quale modello e da quali persone vogliamo essere rappresentati. I prossimi 5 anni, a Novara e Trecate, meritano questa riflessione.
Con i saluti più sinceri,
Elena Ferrara
Senatrice della Repubblica