Mercoledì 27 gennaio è stato pubblicato il mio editoriale su l’Unità, all’interno del quale faccio chiarezza sul ddl a prevenzione e contrasto del cyberbullismo.
Non servono nuovi reati, lo confermano i procedimenti già in corso per gli episodi più gravi. Non serve sequestrare i telefonini, ma dobbiamo parlare coi nostri ragazzi: a scuola, in famiglia, nella comunità, digitale e non.
Il testo approvato in primavera all’unanimità in Senato della Repubblica punta sulla prevenzione e il dialogo; tutti i soggetti coinvolti per tutelare i minori sul web devono fare squadra e garantire a tutti l’accesso alla formazione e all’informazione per un uso consapevole e positivo dei new media. Ripartiamo da qui! Confido che la Camera dei deputati possa discutere quanto prima la proposta del Senato, verso un nuovo principio di cittadinanza digitale. Nella società di oggi, realtà virtuale e vita reale non vanno più distinte; nell’interesse delle nuove generazioni.