Ferrara: “A fianco della Polizia Postale per la tutela dei minori sul web”
La Senatrice Elena Ferrara, prima firmataria del disegno di legge per la prevenzione e il contrasto al cyberbullismo, ha partecipato all’iniziativa della Polizia Postale “Una Vita da Social”. Il truck multimediale protagonista della campagna educativa itinerante sulla sicurezza in Rete, che vede anche la collaborazione del Ministero dell’Istruzione, ha fatto tappa a Novara. “Un momento importante di confronto, soprattutto per i più piccoli, che sempre più frequentemente si accostano al web”, ha commentato la parlamentare novarese. “Secondo la ricerca dell’Università di Firenze, il 95 per cento dei 12enni possiede un tablet. L’esperienza digitale rappresenta una grande opportunità di apprendimento e confronto, anche per i minori; i rischi legati all’uso non consapevole del web sono però altrettanto evidenti”. Lo confermano gli stessi ragazzi, che sollecitati da Skuola.net si dicono preoccupati dalle violenze online (2 studenti su 3), tanto da giudicare positivamente (4 studenti su 5) la possibilità di essere formati sul corretto utilizzo dei social. “La stessa Polizia Postale ha più volte sollecitato una formazione continua in ambito scolastico su questi temi – ha ricordato la Senatrice Ferrara – per costruire una cittadinanza digitale in grado di limitare il crescente numero di cyber crimini che ogni giorno investe i minori, dai bambini agli adolescenti”.
Il ddl Ferrara, approvato in Senato e in attesa di essere discusso alla Camera, garantisce nel tempo risorse adeguate per l’indispensabile servizio della Polizia Postale alla comunità, non solo quella digitale. “Senza un approccio culturale, però, non saremo in grado di educare le nuove generazioni all’uso positivo e sicuro del web. Per questo ho ribadito agli studenti, in particolare ai più piccoli, l’importanza di segnalare per tempo situazioni di disagio o di pericolo vissute sulla Rete; di parlarne con gli adulti, a cominciare dalla famiglia”. Importante, in tal senso la buona partecipazione dei genitori all’evento di piazza Puccini, tra gli altri anche del Papà di Carolina, Paolo Picchio, simbolo della lotta al cyberbullismo. “Novara – ha aggiunto Elena Ferrara – resta uno dei territori più sensibili sull’argomento e la partecipazione di tutte le istituzioni territoriali, dalle autorità militari a quelle civili, conferma la maturità di una comunità che lo stesso Ministero dell’Istruzione ha indicato più volte come riferimento per i progetti realizzati al fine di promuovere una sana esperienza digitale durante l’età evolutiva”. Nel disegno di legge, approvato all’unanimità dall’Aula del Senato e in attesa di essere discusso alla Camera, si richiama con forza all’educazione scolastica e alla collaborazione di tutte le istituzioni preposte e dei soggetti interessati, a partire dai colossi del web.