Il Senato approva l’articolo 71 del Collegato Ambiente che prevede la l’istituzione delle Oil Free Zone.
Una scelta per incentivare l’autosufficienza energetica senza uso di fonti fossili, in coerenza con l’obiettivo del Collegato: restituire l’immagine di un Paese proiettato verso nuove sfide attraverso un modello di crescita e sviluppo sostenibile sotto il profilo ambientale.
Già nel mio intervento in aula di qualche giorno fa ho voluto ricordare la preoccupazione di cittadini amministratori locali rispetto al progetto di perforazione sul territorio di Carpignano che interessa un’importante fetta di territorio che coinvolge le province di Novara, Biella e Vercelli. Proprio in questi giorni siamo in attesa dell’esito dell’ultima conferenza dei servizi dello scorso 14 ottobre che la Regione esaminerà per decidere sul progetto.
L’impatto ambientale di eventuali perforazioni pertrolifere interferirebbe su un modello di sviluppo fortemente connotato sulle produzioni agricole di alta qualità e la promozione del territorio. Per queste realtà, così come per molte altre la norma rappresenta un’opportunità che va sostenuta con scelte precise, così come vanno affiancati quei Comuni che intenderanno promuovere tali zone. Realtà, dove avviare sperimentazioni, nuove ipotesi di crescita e di ricerca oltre che attività produttive innovative nel solco di attività già attive sul territorio.
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