In occasione della presentazione delle Linee d’orientamento di prevenzione a bullismo e cyberbullismo da parte del Ministro Stefania Giannini, lunedì prossimo, Miur e Commissione Diritti Umani organizzano l’incontro “NON PIÙ BULLI E CYBERBULLI” Per una scuola attiva e accogliente”.
L’iniziativa si svolgerà dalle ore 10 di lunedì 13 aprile presso la Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, in via della dogana vecchia, 29.
Tra gli illustri relatori, la Senatrice Elena Ferrara presenterà i principali contenuti del ddl 1261, “Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione e il contrasto del fenomeno del Cyberbullimso” . La proposta di legge, nata dall’esperienza in Commissione Diritti Umani e condivisa con tutti i soggetti coinvolti nell’incontro, dopo gli ultimi passaggi in Commissione Affari Costituzionali, è pronta per essere discussa in Aula.
Il cyberbullismo si è imposto negli ultimi due anni come fenomeno sociale, ormai percepito da tutta la comunità. Al di là delle notizie riportate ogni giorno dai media, i rischi legati all’uso scorretto della Rete e dei social network sono sotto gli occhi di tutti. Miur e Commissione Diritti umani hanno intrapreso un lungo percorso, attivando un confronto con tutti i soggetto coinvolti, facendo rete con i servizi territoriali, con gli studenti e le loro famiglie. Sono tanti i punti in comune tra le linee d’orientamento e il disegno di legge, tanto che le stesse sono menzionate come strumento indispensabile proprio all’interno del testo del ddl che mi vede prima firmataria. Entrambi i percorsi guardano ad un approccio educativo, puntando sulla prevenzione piuttosto che sugli aspetti punitivi o sanzionatori. Danno più voce ai ragazzi e mettono la scuola e lo studente al centro di un percorso condiviso verso la costruzione di una cittadinanza digitale capace di valorizzare l’uso positivo del web. Formazione scolastica, prevenzione, sensibilizzazione e sinergia tra tutte le istituzioni, le associazioni e le aziende che operano nel settore new media. Sono queste le prerogative per recuperare il valore della comunità e delle relazioni autentiche anche nel mondo virtuale. Una dimensione solo in apparenza lontana dal reale, ma che invece condiziona tutti i giorni i rapporti e la socialità dei nostri figli, fin dalla scuola primaria.