“Lo sgombero del Castello di Miasino, a più di cinque anni dalla confisca, segna una vittoria importante per il nostro territorio”. La Senatrice Elena Ferrara, componente della Commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno delle intimidazioni nei confronti degli amministratori locali, esprime piena soddisfazione per un passaggio atteso da tutta la comunità.
“Nella relazione della Commissione d’inchiesta – continua la parlamentare novarese – si fa esplicito riferimento all’importanza di assegnare a scopi sociali i beni confiscati in via definitiva alle mafie, come pure di valutare che l’assegnazione alle organizzazioni no profit sia gestita da livelli istituzionali sovracomunali, evitando che le Amministrazioni, specialmente se piccole, siano esposte all’intimidazione mafiosa o a situazioni incoerenti come quelle verificatesi a Miasino”.
Rispetto al ruolo di Regione Piemonte, la Senatrice aggiunge: “Il coinvolgimento della Giunta e del Consiglio è determinante per affermare nel tempo quel processo di rigenerazione territoriale attraverso percorsi di inclusione sociale, trasparenza e legalità”. Sulla gestione dei beni confiscati, la Senatrice ricorda il percorso condiviso con il Consigliere regionale Domenico Rossi. “Contro paura e sopraffazione – conclude Elena Ferrara – dobbiamo fare leva su educazione e cultura, mettendo a sistema tutti i livelli amministrativi”.