La relazione del Ministro dell’Interno, Angelino Alfano, in Commissione Inchiesta sul fenomeno delle intimidazioni nei confronti degli amministratori locali dello scorso martedì 29 luglio, che ha seguito di qualche settimana quella del Ministro Lanzella, ha rappresentato l’opportunità per delineare la situazione del territorio di confine tra Piemonte e Lombardia.
Un intervento che ho voluto aprire ricordando l’omicidio del Sindaco di Cardano al Campo, Laura Prati, che rappresenta dolorosamente la fragilità del nostro territorio. Una zona di confine, molto delicata e dalle dinamiche complesse. Si riscontra una presenza radicata di ‘ndrangheta, in particolare nelle vicinanze dell’aeroporto di Malpensa, così come a ridosso dell’alveo del Ticino, storica area di cave, e ancora dove si sviluppano i cantieri di Expo. Temi affrontati nella scorse settimane a Trecate e Castelletto con gli amministratori locali e il consigliere regionale Domenico Rossi.
Ho ricordato al Ministro come in questi anni abbiamo costituito nel Novarese una rete non solo per il controllo delle infiltrazioni mafiose, ma anche, attraverso la Prefettura e Questura di Novara, per un supporto agli amministratori locali in relazione al movimento terra nelle cave e al conferimento dei rifiuti, anche illeciti, che si sono verificati nel nostro territorio. Crimini ed attività illegali che per troppo tempo sono rimaste in una zona d’ombra che è stata tragicamente spazzata via dall’assassinio nel 2010 di un giovane imprenditore del settore estrattivo.
In Sede di Commissione ho evidenziato il ruolo svolto dalla Prefettura che ha posto in essere un protocollo d’intesa per il controllo degli appalti e delle attività estrattive. Documenti funzionali alla verifica e al monitoraggio, ma anche strumenti di sostegno degli Amministratori che possono avvertire una sussidiarietà istituzionale nella gestione e salvaguardia del territorio.
Infine, ho sottoposto al Ministro un’ulteriore riflessione. Alcuni Sindaci saranno presto Presidenti di Provincia. Un incarico a titolo non oneroso, certamente, ma non privo di responsabilità e importanti funzioni di programmazione territoriale. In questo senso ho voluto significare la necessità di valutare con attenzione ogni aspetto che attiene alla loro tutela.
Da tempo sto lavorando con i colleghi Commissari alla programmazione di una missione della Commissione sul territorio. Un momento di confronto e stimolo che ha già toccato Regioni in cui il problema si manifesta spesso in modo drammatico, come Calabria e Puglia, e che mi impegno a portare al Nord dove troppo spesso il fenomeno viene sottovalutato.
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