Elena Ferrara

Elena Ferrara in Commissione Istruzione

Liberare i Comuni dai vincoli del patto di stabilità per l’edilizia scolastica è una scelta che ribadisce la centralità dell’istruzione in un momento di crisi economica, culturale e sociale.

Con il nuovo esecutivo torno in Commissione Istruzione e Beni Culturali dopo la parentesi di inizio legislatura. Un passo coerente con il lavoro svolto in questo primo anno a Palazzo Madama, in linea con l’esperienza maturata in trent’anni di insegnando. Il profondo rapporto con la scuola e gli studenti mi ha spinto a presentare due disegni di legge che, ancor prima di essere discussi in Aula, hanno prodotto un confronto importante su due tematiche rilevanti: il ruolo della scuola nella tutela dei minori su internet e il ritorno dell’insegnamento musicale e delle disclipline dello spettacolo, a partire dalle scuole dell’infanzia. Come referente in Commissione Diritti Umani per il cyberbullismo sono in contatto con gli istituti di tutto il territorio regionale per mettere a sistema i percorsi formativi sull’utilizzo consapevole del web, con particolare riferimento ai social network. Un lavoro di raccordo che il Governo ha esteso a tutte le amministrazioni locali per la sicurezza degli edifici scolastici, destinando risorse per migliaia di interventi mirati.

Questa legislatura sta ottenendo risultati incoraggianti per il mondo scuola, non solo sul fronte infrastrutturale, ma anche educando alla bellezza. La vittoria di Sorrentino agli Oscar oltre a dare lustro al cinema italiano, ha avuto il merito di restituire al nostro vocabolario questo termine un po’ dimenticato. Bellezza come principio di cittadinanza e valore educativo, non meramente estetico. Il ruolo del Senatore a vita Renzo Piano, nella cabina di regia istituita dal Presidente Renzi per la sicurezza nelle scuole, recupera il rapporto tra architettura e istruzione.

Autonomia scolastica significa cultura e formazione permanente sui territori, considerando le perculiarità urbanistiche delle singole realtà locali e trovando nuovi spazi per l’attività extrascolastica. Non perdiamo l’occasione di mettere in rete istituti e cittadini, tradizioni culturali e vocazioni produttive, promuovendo laboratori artistici, tirocini e stage.

Affronterò con dedizione e spirito di servizio questo compito, ma non dimentico certo gli impegni presi con il comparto agricolo. Prosegue comunque l’ascolto e l’interazione con il mondo dell’agroalimentare. La mia collaborazione con i membri della commissione agricoltura guarda soprattutto al mondo della risicoltura e della viniviticoltura sono stati oggetto di un intenso percorso di ascolto e di rappresentanza delle istanze agricole nei più alti livelli istituzionali. Un rapporto che non intendo abbandonare, riconoscendo nelle produzioni di qualità e nel made in Italy un elemento chiave per il rilancio dell’economia del nostro Paese. Politica Agricola Comune, Expo e maggiori tutele sul mercato internazionale per l’Agricoltura nostrana.

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