«Una Regione mai così lontana dai bisogni reali dei cittadini». La Senatrice Elena Ferrara commenta così la lunga lista di fallimenti politico-amministrativi della Giunta del Piemonte, certificati dal Tribunale Amministrativo Regionale. «Una triste pagina per Palazzo Lascaris, ormai indifferente ai bisogni dei piemontesi – ribadisce la Senatrice novarese – soprattutto in tema di salute e trasporto pubblico: due diritti fondamentali».
In primis la decisione del Tar del Piemonte di revocare i tagli operati dalla Regione ai fondi del trasporto pubblico locale. «Proprio sul questo tema – ricorda Ferrara – ero intervenuta, con tutti i Senatori Piemontesi del Partito Democratico, interrogando il Ministro su modalità e contenuti del piano di rientro presentato dalla Regione: un documento fondamentale per liberare risorse, circa 150 milioni di euro, per il pagamento dei debiti verso le aziende che gestiscono il servizio, ma che non deve calpestare i diritti dei cittadini». Sentenze, favorevoli ai ricorrenti, Comuni di Torino e Cuneo e l’azienda che si occupa del trasporto nei territori di Biella e Vercelli, che riportano la vicenda al punto di partenza. «Non possiamo mettere a rischio il diritto alla mobilità dei cittadini piemontesi. Concordo con il Senatore Daniele Borioli – aggiunge la parlamentare novarese – quando invita il Governo ad un commissariamento temporaneo del Piemonte in materia di trasporto pubblico locale e di trasporto ferroviario regionale». Oltre alle sentenze del Tar ed in attesa della decisione del Consiglio di Stato, si moltiplicano le situazioni emergenziali. «Soltanto nel Novarese – aggiunge Ferrara – abbiamo assistito ad un considerevole taglio delle corse e delle linee del trasporto su gomma, che ha condizionato anche gli orari degli istituti scolastici, ribadendo l’emergenza pendolari sulla tratta ferroviaria Novara-Luino e sulla Novara-Biella». Una deriva preoccupante cui solo la mobilitazione dei sindaci e degli amministratori locali ha posto un freno. «Dalla Regione – chiarisce la Senatrice – solo risposte interlocutorie e qualche pezza messa qui e là, come i bus sostitutivi sulla tratta Oleggio-Castelletto: davvero troppo poco rispetto all’entità del problema che va al più presto affrontato seriamente».
Decisioni del Tar che investono anche il settore della Sanità: vera spina nel fianco dell’amministrazione Cota. «I continui cambi al timone dell’assessorato – argomenta Ferrara – sono un segnale chiaro rispetto alle difficoltà incontrate da questa giunta e le sentenze del Tar, anche in questo caso, rivelano una sconcertante incapacità di gestione e programmazione». Prima il pronunciamento contro le fasce assistenziali definite dalla Giunta, poi la sentenza che boccia le liste d’attesa in ambito sanitario omologate a quelle per le prestazioni socio sanitarie, quindi quella che respinge la compartecipazione degli utenti e dei Comuni alle spese per gli inserimenti nei Nuclei Alzheimer Temporanei e nei Centri Diurni per i malati, infine, quella che si oppone all’inserimento a tempo degli anziani non autosufficienti nelle Residenze Sanitarie Assistenziali. «Un passo falso dietro l’altro – conclude la Senatrice – questi sono i risultati del Governatore Cota».
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