Elena Ferrara

Buona terra e agricoltura di qualità

Al lavoro per la tutela dell’agricoltura di qualità a Roma e sul territorio. Non sono mancate, negli ultimi mesi, buone notizie per il comparto agricolo. La revisione della normativa sugli essicatoi, le agevolazioni per l’innovazione tecnologica e l’abolizione dell’Imu sui fabbricati rurali, sono solo alcuni dei risultati conseguiti in Commissione Agricoltura. Un buon inizio, ma resta ancora molto da fare per tutelare e valorizzare un settore strategico per il nostro Paese. Per questa ragione mantengo un costante dialogo con le associazioni di categoria e gli operatori del settore nel tentativo di dare il mio contributo a quella “rete” necessaria affinché le scelte di prospettiva e gli sforzi operativi, di agricoltori e istituzioni siano indirizzati verso un comune obiettivo.
Un impegno che deve coinvolgere tutti a partire dalle amministrazioni locali cui spetta il compito più importante: salvaguardare le aree agricole. La “buona” terra e l’agricoltura di qualità vanno di pari passo. Non mancano esempi anche sul territorio novarese. L’attenzione alla viniviticoltura delle nostre colline, il rispetto per le biodiversità delle terre del riso, la cura per evitare un eccessivo consumo del suolo hanno spesso inciso sulle scelte e sulla delle amministrazioni locali. Strumenti di programmazione, piani regolatori, progetti di sviluppo rappresentano il punto di partenza di ogni politica di tutela e promozione della qualità agricola e agroalimentare.
Ogni decisione che interessa questo importante settore non può che essere  condivisa.

 

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