Dopo il raggiungimento degli obiettivi legati agli essicatoi, alle agevolazioni per l’innovazione tecnologica, all’abolizione dell’Imu sui fabbricati rurali, nuove sfide attendono il comparto del riso, e agricolo in genere. Per questo ieri, giovedì 5 settembre, ho partecipato alla 26^ visita guidata alla visione di tecniche agronomiche sperimentali e alle prove varietali del riso, una tradizione che diventa automaticamente un momento di ascolto e di incontro con gli operatori di settore.
L’ evento, organizzato dall’Assessorato Agricoltura e Politiche Agroalimentari della Provincia di Novara, in collaborazione con l’Ente nazionale risi, prevedeva la visita a 3 diverse aziende (Antonio e Cesare Giarda, Ilaria e Silvio Pieropan, Paola Battioli), un momento di incontro tra operatori e istituzioni e un assaggio finale (ottimo!) di paniscia e gorgonzola.
Ho partecipato alla parte di evento tenutasi presso l’Azienda Paola Battioli alla Cascina Motta di San Pietro Mosezzo, durante il quale ho assistito alla presentazione delle varietà di riso sperimentali lì coltivate e ho partecipato all’incontro tra operatori e istituzioni.
Il mio intervento, anticipato dal neo assessore all’Agricoltura della Provincia, Luca Bona, e seguito da quello delle altre autorità al tavolo in rappresentanza di tutti i livelli istituzionali e delle sigle di categoria, ha voluto sottolineare le problematiche e le opportunità che il comparto agricolo si trova a dover governare. Ci troviamo di fronte ad una fase cruciale, una fase di nuove sfide: dalla Pac, al rinnovo per il settennato 2013-2020, fino all’accesso alla terra e all’apertura più ampia ai giovani, al sostegno al comparto che oggi appare trainante in termini occupazionali e di crescita, a fronte di una situazione di crisi stagnante che si respira quasi ovunque.
Tutte opportunità, abbinate alla protezione e al rilancio del made in Italy, specie in chiave Expo 2015, che abbiamo il dovere di governare al meglio, come ieri hanno chiesto a gran voce i rappresentanti di Ente Risi, Cia, Confagricoltura, Coldiretti presenti all’evento.
A fronte di queste sfide e richieste così importanti, mi impegno ad un percorso che si mantenga sul binario dell’ascolto e della condivisione, il medesimo che ho seguito sin dai primi giorni di campagna elettorale, confrontandomi con costanza con sindacati e operatori di settore, e che ha portato ai risultati che il settore ha dimostrato di gradire.
Le problematiche che sono state sollevate ovvero Pac, questione cinghiali, protezione del prodotto italiano contro concorrenti esteri aggressivi, politiche europee a tutela dell’intero comparto, ed altre ancora saranno oggetto di un tavolo di confronto con gli operatori durante il quale il mio compito sarà raccogliere nuovi input e necessità delle quali mi farò rappresentante e garante presso le sedi opportune, ovvero la Commissione Agricoltura, il Ministero competente e l’Aula del Senato.