Elena Ferrara

Ai piccoli ambasciatori del Saharawi

Lo scorso 30 agosto si è conclusa il periodo di “vacanza” dei bambini del Saharawi nel nostro territorio. Dopo essere stati in Toscana hanno infatti trascorso un periodo a Meina.

La presenza della delegazione Saharawi giunge quest’anno alla decima ricorrenza. Un modo, aggiunto alle politiche che portiamo avanti in Commissione Diritti Umani, per consentire ai piccoli di vivere un periodo di vita “normale” insieme a tanti coetanei, in sostituzione, per quanto momentanea, di una quotidianità rappresentata da un campo profughi nel sud dell’Algeria.

Per impegni istituzionali precedentemente presi non ho potuto partecipare al momento conclusivo di questa esperienza, ovvero al saluto delle istituzione ai piccoli ambasciatori.

Il mio messaggio è giunto indirettamente, attraverso una lettera letta dal Presidente Sozzani. Ringrazio Sozzani per aver trasmesso ai bambini saharawi, oltre alle mie parole, l’impegno per trovare al più presto una soluzione alla loro tragica situazione.

Ecco il mio messaggio:

“Ringrazio la Provincia di Novara per l’invito, purtroppo impegni istituzionali precedentemente assunti mi impediscono di presenziare a questo importante incontro.

Al presidente della provincia, Diego Sozzani e all’assessore competente Annamaria Mellone, affido il mio saluto a questi “piccoli ambasciatori” che hanno portato un clima di pace e amicizia nei luoghi ospitanti.

In Senato partecipo alla Commissioni Diritti Umani, che da anni è impegnata a sostegno dei bambini del popolo Saharawi.

Il mio impegno parte da lontano da quando, nelle vesti di Sindaco di Oleggio, abbiamo ospitato una tappa del tour dei bambini del popolo Saharawi.

Da poco si è costituito l’Intergruppo parlamentare di solidarietà con il popolo Saharawi,  di cui faccio parte, che riunisce parlamentari appartenenti ai diversi gruppi di Camera e Senato per sviluppare iniziative, studi e attività a sostegno del diritto all’autodeterminazione del popolo Saharawi.

Esprimo la mia gratitudine all’Associazione Amici del Lago Onlus, al Comune di Meina, all’Auser di Castelletto Ticino e Borgomanero, all’ASC di Ghevio e Silvera e alla Croce Rossa Italiana che hanno reso possibile questa ospitalità. L’amicizia fra il territorio novarese e i ragazzi dello Saharawi ha permesso di trasmettere un messaggio di speranza a questo popolo.

Confermo la mia piena disponibilità per una collaborazione proficua e continua in questa direzione, in modo da poter mettere in relazione le istanze dei territori con le dinamiche proprie alle istituzioni nazionali”.

 

Per scaricare l’articolo uscito sul Corriere di Novara, clicca qui.

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