Si è conclusa una prima parte di tour nelle Feste Democratiche che, come ogni estate, animano le sere dei cittadini democratici di tutto il Paese. Domenica sera, 21 luglio, sono stata a Suno, dove la festa è stata arricchita dalla presenza di Emergency e dell’Associazione Culturale Stella Alpina (ANPI) con il banchetto dedicato alla cultura e alla memoria.
In precedenza, alle 18, sono intervenuta all’incontro “#illavorosoprattutto” organizzato dal circolo di Castelletto Ticino. Al tavolo dei relatori Giorgio Airaudo, deputato di Sinistra Ecologia e Libertà, noto sindacalista e membro della segreteria FIOM, Chiara Gribaudo, deputata cuneese attiva nell’ XI Commissione alla Camera (lavoro pubblico e privato), Alessandro Bizjak, responsabile dipartimento economia e lavoro del PD piemontese, moderati da Giorgio Gozzellino della segreteria regionale dei Giovani Democratici. Numeroso e attento il pubblico, che comprendeva le autorità locali, la collega parlamentare Franca Biondelli, la consigliera regionale Giuliana Manica e un nutrito gruppo di amministratori locali.
Gli ospiti hanno affrontato questioni legate alla politica industriale italiana, a partire dalla tematica delicata di Finmeccanica e delle scelte effettuate sulla sua gestione. Si è discusso, soprattutto, di quali siano le modalità per creare nuovo lavoro: la strada suggerita da Airaudo è quella del Pubblico, a garanzia di un certo livello di commesse (dal controvalore di 5/6 miliardi di euro) per attivare e riqualificare, anche a livello energetico, il patrimonio immobiliare dello Stato. Non tutti propendono per questa scelta, si è infatti parlato anche di riduzione del cuneo fiscale per far ripartire le imprese e dar quindi modo di generare nuovi posti di lavoro, così come di lotta all’evasione per recuperare risorse da reinvestire proprio nella crescita e nel lavoro.
Il mio contributo ha riguardato da vicino le tematiche politiche a me più care. Ho infatti segnalato come i due settori di mia competenza (Agricoltura e Cultura) possono, e debbano, essere centrali nelle politiche del lavoro.
L’agricoltura è, infatti, un comparto in crescita al centro dell’interesse di molti giovani che guardano con attenzione a questo settore; tanto da poter davvero contribuire a rilanciare lo sviluppo locale. Penso, ad esempio, all’Expo del 2015 dedicata al cibo e alla sostenibilità e a come questo aspetto si sposi alla perfezione con il concetto di qualità del Made in Italy. Istruzione, formazione, cultura e italianità sono argomenti che seguo nelle Commissioni a cui partecipo e sui quali investire per generare nuove e concrete opportunità di lavoro. Questioni importanti sui cui indubbiamente trovare, all’interno e all’esterno del PD, un largo consenso.
Nelle scorse settimane ero già stata a Castelletto alla presentazione del libro “Mai più guerre” edito dall’ANPI. Ho inoltre visitato la festa di Settimo Torinese e, come ricordato qui, ho partecipato anche alla festa di Grignasco.
Credo che le feste del territorio siano l’esempio lampante di come, nonostante le difficoltà e le diffidenze verso la politica, le persone vogliano tornare a partecipare, sentano di poter e di voler dare un contributo alla comunità. L’energia e la passione che raccolgo a questi eventi non fa altro che aumentare il senso di responsabilità che muovela mia attività di quotidiana e mi ricorda che come l’ottica del servizio ai cittadini debba essere sempre la mia bussola.