Questa mattina in Commissione diritti umani ho avuto modo di partecipare ad un interessante momento di approfondimento.
L’incontro riguardava un’indagine conoscitiva sui livelli e i meccanismi di tutela dei diritti umani vigenti in Italia e nella realtà internazionale. Ho ascoltato una delegazione di attivisti per i diritti delle persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender e intersessante (Lgbti), provenienti da Francia, Russia e Uganda, accompagnati da Carlotta Sami, direttrice generale Amnesty International Italia.
I diritti sono tali quando condivisi e di tutti. In caso contrario sono odiosi privilegi.
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