Circa nove milioni di elettori non possono essere relegati al mero ruolo di opposizione. Sull’ultimo numero de L’Espresso sono stata inserita tra i parlamentari che cercano un dialogo con i colleghi 5Stelle; convolgerli per trovare insieme un percorso comune attorno a problemi concreti. Lavoro, ambiente e armamenti sono materie che stanno a cuore a moltissima parte sel centrosinistra e attorno ai quali la distanza che ci separa non è affatto incolmabile. La mia e quella di molti altri colleghi alla Camera e in Senato non è una “campagna acquisti”, piuttosto una disponibiltà al dialogo costruttivo. Un invito a uscire dalla logica del “contro a tutti i costi” per incidere davvero sulla sulle politiche del Governo nell’interesse dei cittadini.
Dialogare non significa rinunciare alla propria identità e che sceglie di risponde alla responsabilità nei confronti dei tanti cittadini che hanno chiesto un cambiamento non può essere tacciato come eretico. Così come si collabora con Sel, anche con il Movimento 5 Stelle ci sono già diversi progetti condivisi. Iniziative spesso ignorate a favore di battaglie ideologiche.