Giovedì scorso ho lasciato Roma dopo aver partecipato ad un incontro con il Ministro Massimo Bray che ha presentato alle Commissioni congiunte alla Cultura le linee programmatiche del proprio Ministero: Italia protagonista nei progetti internazionali turistico-culturali e più sinergia tra pubblico e privato.
La Cultura è un diritto e un bene comune, ma per l’Italia deve essere anche un volano per lo sviluppo e la ripresa economica.
Il rientro è stato particolarmente piacevole perchè proiettato su un ricco programma di eventi a cui ho partecipato nel fine settimana appena concluso. Novara venerdì sera ha espresso il proprio punto di vista sulla mafia (“Donne in prima linea. Mafie al Nord: il punto di vista femminile”) e sul ruolo che le donne hanno nel contrastarla. Le donne, infatti, hanno un ruolo chiave nella lotta alle mafie e molte delle loro storie sono contenute in un libro scritto da Ludovica Ioppolo e Nando Dalla Chiesa, “Al nostro posto. Donne che restistono alla Mafia”. Sono stata molto colpita dal concetto di rivoluzione gentile citato dall’autrice per liberare i territori dalla criminalità. La forza del sorriso nell’impegno antimafia.
Nella foto sono con Domenico Rossi di Libera e Davide Mattiello, presenti entrambi all’evento, nonchè attivi per la scuola di politica voluta da Mattiello stesso.
Sabato, invece, al Piccolo Coccia si è parlato di scuola, istruzione e formazione nell’ambito dell’evento “Innovare la didattica”. Il Sindaco Ballarè ha ribadito l’importanza di costruire una “società educante”, che generi valori, momenti di aggregazione e confronto. Senza una Scuola solida, sicura e moderna il futuro del Paese sarà più fragile. Nella foto porto il mio contributo che vuole seguire il forte appello di queste ore del Ministro Maria Chiara Carrozza: fondi certi per la messa in sicurezza degli edifici scolastici. In Italia quasi la metà delle strutture non possiede la certificazione di agibilità, circa un terzo ha bisogno di manutenzioni urgenti. Facciamo presto, prima che la priorità diventi emergenza.
Anche domenica ha visto una Novara ricca di contenuti e senza auto. Fino a sera traffico chiuso entro i baluardi e tante iniziative a cui ho voluto partecipare. Si è infatti concluda “Scuola in Piazza”, mentre in via Turati si è tenuta la Fiera Agricola con esposizione di prodotti agroalimentari, macchinari e la presenza di bancarelle e allevatori.
Un territorio vivo è un territorio democratico. Avanti così.